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Newsletter e aggiornamenti del 14/01/2022

Aggiornamento: 21 gen 2022

Sommario

  1. Legge di bilancio: confermata la carta del docente

  2. Stampanti e multifunzione: poche scorte causa mancanza microchip

  3. Migliaia di posti di lavoro disponibili; consulta i concorsi in scadenza.



 

Rifinanziato il Bonus Carta del Docente

le Novità in legge di Bilancio

Con l’ultima legge di bilancio 2022 il governo ha stanziato 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, e di 260 milioni di euro annui dal 2022, per rendere operativo il Bonus, inizialmente era sta approvata una norma che introduceva la cancellazione del suddetto Bonus, ma successivamente è stata eliminata e sostituita dall’attuale norma che ha rifinanziato il Bonus Carta del Docente.

Come suggerisce lo stesso nome di si tratta di un Bonus dal valore di 500 euro che viene conferito una volta l’anno ad alcune categorie di docenti (in seguito vedremo quali docenti possono richiederlo), questo bonus è stato introdotto da un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione ed è stato introdotto dall’articolo 1, comma 121, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 (c.d. Buona Scuola).


A CHI SPETTA IL BONUS DOCENTI

Il Bonus non spetta a tutti i docenti indistintamente, ma solo a determinate categorie di insegnanti, vediamo di seguito quali sono:

· docenti che sono assunti in ruolo a tempo indeterminato nelle scuole statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale;

· docenti che si trovano nel periodo di formazione e prova per l’insegnamento;

· docenti che sono dichiarati inidonei per motivi di salute, ai sensi dell’articolo 514 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni;

· docenti che si trovano in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;

· docenti che sono assunti scuole all’estero;

· docenti che sono assunti nelle scuole militari.


Restano esclusi dal Bonus Docenti 2022 tutti gli insegnanti precari, ovvero supplenti, compresi gli insegnanti assunti dalle graduatorie provinciali per le supplenze, in quanto chiamati con contratto a tempo determinato. La condizione essenziale per usufruire della carta del docente dunque, è quella di essere docente di ruolo.


CARTA DEL DOCENTE: COSA COMPRARE

Anche per quanto riguarda la possibilità di spendere i 500 la normativa impone dei paletti ai docenti, infatti non è possibile acquistare qualsiasi cosa ma è necessario attenersi alla lista di beni e servizi pubblicata dal Ministero, di seguito vediamo la lista aggiornata al 2022:

  • libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;

  • hardware e software;

  • iscrizione a corsi di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;

  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master universitari, inerenti al profilo professionale;

  • biglietti per l’ingresso a teatri, cinema, musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;

  • iniziative coerenti con le attività del PTOF e del PNFD, ovvero individuate nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della Legge n. 107 del 2015 (cosiddetta Buona Scuola).



COME CREARE I BUONI PER LA CARTA DEL DOCENTE

Per creare i buoni da 500 euro della carta del docente per un totale di 500 euro bisogna procedere in questo modo:

  • accedere alla pagina crea buono dal Menu del sito web cartadedocente.istruzione.it;

  • scegliere se acquistare di persona oppure online presso un esercente o un ente di formazione aderente all’iniziativa, e il bene o servizio che si desidera acquistare;

  • inserire l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio che si vuole acquistare;

  • salvare il codice identificativo del buono (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) generato dal sistema sul proprio dispositivo o stamparlo, per utilizzarlo online o presentarlo all’esercente o ente aderente all’iniziativa e ottenere così il bene o servizio desiderato.


Attraverso la piattaforma dedicata al bonus docente è possibile:

  • creare uno o più buoni dell’importo che si desidera fino a un massimo complessivo del proprio portafoglio (500 euro);

  • vedere i buoni creati e pronti da spendere;

  • verificare i buoni già spesi e quanto ancora di può spendere.

Fonte: miuristruzione.it

 

Poche scorte di multifunzione laser

Microchip. La crisi ambientale in una manciata di millimetri


In questo momento nei vostri smartphone, tablet, o computer, minuscoli circuiti elettronici grandi qualche milionesimo di millimetro (o nanometro) e fatti di silicio (in pratica, di sabbia) stanno elaborando miliardi di informazioni per permettervi di svolgere una sola, semplice azione: leggere questo articolo. Parliamo dei microchip, noti anche come microprocessori



Cosa sono i microchip

I microchip, o microprocessori, sono i supporti fisici dove vengono elaborate le informazioni che fanno funzionare molti oggetti di uso comune. Come smartphone, computer, elettrodomestici, automobili, videogame. Tali componenti diventano dunque sempre più fondamentali, mano a mano che l’elettronica, internet e l’intelligenza artificiale vengono applicati a un numero maggiore di settori. Sono indispensabili anche per la transizione ecologica. Per esempio, secondo KPMG in un’auto ibrida o elettrica il costo legato all’uso di microchip è doppio rispetto a quello di un’auto a motore termico.

L’80% della produzione mondiale di microchip è concentrata in Asia

Secondo dati di World Semiconductor Trade Statistics, nel 2021 il mercato dei microchip ha superato i 550 miliardi di dollari. Con una crescita annua del 25,6%: un ritmo quattro volte più elevato rispetto all’anno precedente. Nel 2022 il mercato dovrebbe superare i 600 miliardi (nel 2000 il giro d’affari era di appena 200 miliardi).

L’obiettivo delle imprese che progettano, producono e utilizzano chip è processare il maggiore numero di informazioni nel minor spazio possibile. La corsa alla sofisticazione e miniaturizzazione rende sempre più lungo, complesso e costoso il processo produttivo. Il risultato è che le imprese in grado di soddisfare la domanda e reggere la concorrenza sono sempre meno. E sempre più concentrate dal punto di vista geografico. Secondo l’Economist i principali operatori del mercato erano una trentina nel 2000. Mentre oggi sono appena tre: la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), la sudcoreana Samsung e l’americana Intel, che però ha perso competitività. L’80% della produzione mondiale è concentrato in Asia, soprattutto a Taiwan, in Corea del Sud e in Cina.




Repentino aumento della domanda nel 2020, lunghezza e complessità del processo produttivo, e concentrazione di mercato sono alla base della carenza di chip. Che per tutto il 2021 ha compromesso le catene produttive di molti settori, come l’auto.


Per produrre microchip ci vuole molta, molta acqua

Con l’84% della quota di mercato, TSMC è il maggior produttore mondiale dei microchip più piccoli e potenti in circolazione. In base al rapporto di sostenibilità sul 2020, l’azienda usa circa 200 milioni di litri di acqua al giorno. Più o meno l’equivalente di 80 piscine olimpioniche. La crescita della produzione e l’aumento della sofisticazione si traducono in un maggior fabbisogno idrico. Nel 2020 TSMC ha usato l’84% di acqua in più rispetto al 2016. Per singolo wafer il consumo si è ridotto dell’8,9%, rispetto al 2010. Una prestazione positiva, ma non sufficiente a centrare l’obiettivo del 10% che l’azienda si era preposta.

In prospettiva, è l’aumento in termini assoluti ad esercitare il maggior impatto ambientale e socioeconomico su Taiwan, dove TSMC ha il 97% degli impianti produttivi. Su questo lembo di terra otto volte più piccolo dell’Italia si è concentrato oltre il 60% del fatturato globale della produzione di microchip.


La produzione e la siccità

Taiwan trae la maggior parte delle risorse d’acqua dalle piogge generate dai tifoni che colpiscono l’isola ogni anno indicativamente tra giugno e settembre. Nel 2020 i tifoni non sono arrivati. E a febbraio del 2021 il livello delle riserve d’acqua è sceso al di sotto del 50% nelle regioni centrali e meridionali. Ad aprile il bacino Baoshan No. 2 nella contea di Hsincu, dove sono concentrate le attività di TSMC, era al 7% della capacità.

Non è la prima volta che a Taiwan piove meno del previsto. Anche se quello del 2020 è stato l’episodio più grave mai registrato dal 1964. E secondo gli esperti fenomeni simili si ripeteranno con maggiore frequenza. La siccità costituisce un rischio per la continuità della produzione di microchip. Nel 2021 in diverse aree di Taiwan le autorità hanno imposto tagli dei consumi idrici fino al 15% per le grandi aziende. Compresi i produttori di chip. TSMC e altre aziende hanno acquistato acqua all’estero trasportandola via camion, e hanno comunicato di non aver registrato cali di produzione o di fatturato. È evidente che il problema si ripeterà in futuro.

Le possibili soluzioni

TSMC e altre imprese taiwanesi stanno cercando soluzioni per ridurre i rischi dovuti alla siccità e alleggerire l’impatto su ambiente e comunità. A Taiwan, dove vengono realizzati chip per iPhone e MacBook, TSMC sta costruendo un impianto in grado di raccogliere, trattare e reimpiegare le acque di scarto. Il sito, che sarebbe dovuto entrare in funzione entro il 2021, provvederà a metà del fabbisogno idrico giornaliero. Nel 2020 TSMC ha riciclato oltre l’86% dell’acqua impiegata nei processi produttivi.



Trasferire la produzione di microchip in altri Paesi – su cui Stati Uniti, Cina e Unione Europea puntano per mettere al sicuro gli approvvigionamenti – non sempre rappresenta una soluzione dal punto di vista della sostenibilità. Anche perché i progetti per nuovi siti produttivi si stanno concentrando proprio in aree soggette a siccità. Per esempio, sia Intel, sia TSMC hanno in programma di avviare stabilimenti in Arizona. Dove comincia a mordere la crisi idrica provocata dall’abbassamento della portata del fiume Colorado.



Intel ha dichiarato che entro il 2030 sarà in grado di ripulire e restituire all’ambiente una quantità di acqua superiore a quella impiegata negli impianti. Traguardo che avrebbe già quasi raggiunto proprio in Arizona nel 2020 (95% delle acque rimesse in circolo). A Chandler, dove saranno costruiti i nuovi siti, l’azienda collabora con l’ente cittadino per trattare e rendere potabili 9,5 milioni di litri di acqua residua dalla lavorazione ogni giorno.


Anche la Cina dovrà occuparsi dell’interdipendenza tra chip e acqua, visto che il nord, dove sono concentrate le aziende, può contare su un quinto delle risorse idriche di tutto il Paese.



L’uso di gas tossici e inquinanti

Un ulteriore problema della produzione di microchip è legato all’impego di sostanze chimiche inquinanti in alcune fasi, come l’incisione dei wafer e la depurazione dei macchinari. Per esempio, il trifluoruro di azoto è un gas a effetto serra ed è tossico per gli esseri umani. Il Guardian spiega che diverse aziende chimiche stanno testando sostanze meno nocive in grado di eseguire le stesse operazioni.


Il problema è apportare modifiche ad attrezzature e sistemi di produzione che richiedono anni di progettazione e messa a punto (il tempo medio che intercorre tra la progettazione di un nuovo chip e l’uscita dalla catena di montaggio è di quattro-cinque anni). Nel report di sostenibilità della sudcoreana SK Hynix si legge che l’azienda ha adottato un sistema per rimuovere dai residui di lavorazione gli ossidi di azoto, potenti gas a effetto serra.


La combinazione di elevato fabbisogno energetico e impiego di sostanze chimiche climalteranti si traduce in una massiccia quantità di emissioni climalteranti. Bloomberg ha calcolato che nel 2019 TSMC ha avuto una carbon footprint (l’impatto in termini di riscaldamento globale) doppia rispetto a quella della casa automobilistica General Motors. L’impegno a contribuire positivamente in ambito climatico non manca, proprio a cominciare da TSMC, che a settembre del 2021 ha comunicato l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050.


L’auspicio è che la corsa al miglioramento della performance socio-ambientale sia rapida quanto quella dell’innovazione.


Fonte: valori.it


 

Concorsi Pubblici in scadenza

Migliaia di opportunità per te!


RAI, selezione per Montatori rivolta a Diplomati

La Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. promuove un bando di selezione, per titoli e prove, finalizzata ad individuare 23 risorse da impiegare in qualità di Montatori, con contratto di apprendistato professionalizzante. Le figure saranno assunte in Lazio, Lombardia e Piemonte. Ogni candidato nella domanda di partecipazione dovrà indicare la Sede per la quale intende concorrere. Non è ammessa più di una candidatura. Il Montatore opera, con piena responsabilità tecnico/artistica, su sistemi di editing. Le risorse saranno così distribuite: - 16 risorse per la sede di Roma - 5 risorse per la sede di Milano - 2 risorse per la sede di Torino Sono richiesti i seguenti requisiti: - Età inferiore ai 30 anni; - Diploma quinquennale di Scuola Media Secondaria Superiore; - Patente di guida automobilistica cat. “B”. La prima fase degli esami si sostanzierà in un test scritto a risposta multipla; la seconda fase prevede due colloqui: - Colloquio/prova tecnico-professionale - Colloquio conoscitivo-motivazionale In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 la prima parte della procedura selettiva potrà svolgersi a distanza, mentre la seconda si svolgerà in presenza. La domanda di ammissione deve essere presentata tassativamente entro le ore 12.00 del 12 gennaio 2022 esclusivamente attraverso la compilazione del form on line. Consulta tutti i dettagli.


MAECI, concorso per 10 funzionari archivisti rivolto a laureati

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha indetto un concorso per 10 funzionari archivisti di Stato/di biblioteca (terza area funzionale, fascia retributiva F1). La selezione pubblica è rivolta a laureati e si prevede l’assunzione delle risorse con contratto di lavoro a tempo indeterminato. I requisiti richiesti sono: - cittadinanza italiana; - età non inferiore a 18 anni; - idoneità fisica all’impiego; - godimento dei diritti politici; - non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubblica amministrazione per insufficiente rendimento; - inclusione nell’elettorato politico attivo; - conoscenza della lingua inglese e degli applicativi informatici più diffusi; Inoltre è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli di studio: Laurea triennale o laurea magistrale nell’area umanistico-sociale, nelle numerose classi indicate nel bando; – oppure laurea triennale o laurea specialistica nell’area umanistico-sociale; – oppure diploma di laurea nell’area umanistico-sociale equiparato alle predette lauree.

In relazione al numero di domande pervenuto, l’Amministrazione si riserva la facoltà di predisporre una prova preselettiva. I candidati saranno poi selezionati in base alla valutazione dei titoli e all’espletamento di due prove d’esame: una scritta e una orale.

Per presentare le candidature c’è tempo fino al 24 Gennaio 2022.


Regione Sicilia, concorsi per l'assunzione di più di 1.000 persone rivolti a diplomati e laureati La Regione Sicilia ha pubblicato numerosi bandi per inserire nuovo personale in organico. I bandi sono rivolti a diplomati e laureati. Nel dettaglio: Concorsi per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato per il potenziamento dei Centri per l'impiego. Sono previsti 537 laureati da inserire nei seguenti profili professionali (Categoria D): - 119 specialisti amministrativi-contabili; - 344 specialisti del mercato e dei servizi del lavoro; - 37 specialisti informatici-statistici; - 37 analisti del mercato del lavoro. Per questi profili è prevista una prova preselettiva per titoli finalizzata a selezionare un numero di candidati pari a 5 volte quelli messi a concorso; i selezionati sosterranno la successiva prova scritta , consistente nella somministrazione di 60 quesiti nelle materie di esame. Per i soli candidati che avranno superato la prova si procederà alla valutazione dei titoli di servizio. Sono previsti inoltre 487 diplomati da inserire nei seguenti profili professionali (categoria C): - 176 istruttori amministrativi contabili - 311 istruttori-operatori del mercato del lavoro. Per questa categoria è prevista una sola prova scritta, consistente nella somministrazione di 60 quesiti nelle materie di esame. Per i soli candidati che avranno superato la prova si procederà alla valutazione dei titoli di studio legalmente riconosciuti e dei titoli di servizio. Consulta il dettaglio dei due bandi.

Concorso per 100 nuovi funzionari da inserire nell'Amministrazione regionale per il ricambio generazionale Il concorso mira all'assunzione a tempo pieno e determinato di 100 unità di personale, da inquadrare nei profili di categoria D: - 18 funzionari economici-finanziari; - 22 funzionari amministrativi; - 24 funzionari tecnici (tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, sviluppo produttivo e promozione del territorio, pianificazione e assetto territoriale); - 11 funzionari sistemi informativi e tecnologie; - 8 avvocati; - 5 funzionari per il controllo di gestione; - 12 funzionari tecnici (tutela e sviluppo del territorio e sviluppo rurale).

Concorso per 46 Agenti del Corpo forestale Il concorso mira ad assumere 46 agenti (categoria B1) a tempo pieno e indeterminato. È prevista una prova scritta e l'accertamento della idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio; i candidati idonei parteciperanno poi a un corso di formazione professionale della durata di tre mesi con esame teorico-pratico finale. Sarà quindi stilata una graduatoria di idoneità, valida per tre anni, alla quale il Corpo nel prossimo quinquennio potrà attingere per scorrimento per la copertura delle altre unità.

Consulta i dettagli del bando. Tutti i concorsi sopra indicati scadono il 28 gennaio 2022.


Agenzia Nazionale Giovani, concorso per laureati e diplomati L’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) è un ente governativo posto sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea. L’ente governativo gestisce in Italia programmi Europei per i giovani come ad esempio Erasmus plus. L'Agenzia pubblica un bando di concorso, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato, di: - 4 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario di programmi internazionali, nell’area funzionale III posizione economica F3;

- 4 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario di amministrazione, dell’informazione, nell’area funzionale III posizione economica F1;

- 6 unità da inquadrare, con il profilo di istruttore amministrativo, area II posizione economica F2; Per ciascun codice di concorso sono previste alcune riserve di posti. Oltre ai requisiti generali richiesti per le selezioni pubbliche, sono richiesti dei requisiti specifici in base alla figura professionale per la quale si presenta domanda. Per i funzionari di programmi internazionali, occorre la laurea specialistica o laurea magistrale; per i funzionari d’amministrazione/ dell’informazione, la laurea triennale; per gli istruttori amministrativi, il diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ad una facoltà universitaria. Le specifiche e numerose classi di laurea relative sono indicate nel bando. Qualora il numero delle domande risulti, per ciascun profilo, pari o superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso, verrà svolta una prova preselettiva. La prova d'esame consiste in: - una prova scritta, nell’ambito della quale si procederà all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e della conoscenza delle tecnologie informatiche più diffuse; - valutazione dei titoli. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 6 Febbraio 2022 esclusivamente con modalità telematica.


Concorso per 2.293 diplomati presso le sedi istituzionali

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di 2293 unità di personale da inquadrare nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del Ministero dell'Interno, del Ministero della Cultura e dell'Avvocatura dello Stato. I posti messi a bando si suddividono nel modo che segue:

1250 posti per Operatore amministrativo, Assistente amministrativo, Assistente amministrativo gestionale, di cui:

- 100 posti presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (uffici centrali);

- 756 posti presso il Ministero dell'Interno (uffici centrali e periferici);

- 334 posti presso il Ministero della Cultura;

- 60 posti presso l'Avvocatura dello Stato.

464 posti per Assistente di settore scientifico, Operatore amministrativo informatico, Assistente informatico, di cui:

- 20 posti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; - 56 posti presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (uffici centrali);

- 268 posti posti presso il Ministero dell'Interno (uffici centrali e periferici);

- 100 posti presso il Ministero della Cultura;

- 20 posti presso l'Avvocatura dello Stato.

579 posti per Assistente amministrativo contabile, Operatore amministrativo contabile, Assistente economico-finanziario, di cui:

- 80 posti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

- 274 posti presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (uffici centrali e Ragionerie territoriali dello Stato);

- 205 posti presso il Ministero dell'Interno (uffici centrali e periferici);

- 20 posti presso l'Avvocatura dello Stato. Una parte dei posti è riservata alle Forze Armate. Sono richiesti i consueti requisiti per l'ammissione alle selezioni pubbliche e come requisito specifico il diploma di istruzione secondaria di II grado conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto. Le selezioni avranno luogo tramite lo svolgimento del seguente iter concorsuale:

- prova selettiva scritta;

- valutazione dei titoli. Le domande di partecipazione al concorso devono essere prodotte, secondo le modalità indicate nel bando, entro il 7 febbraio 2022.



MISE, 225 assunzioni a tempo indeterminato

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indetto un bando di concorso per l'assunzione di 225 unità di personale non dirigenziale di terza area, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). I profili messi a bando sono i seguenti:

- 120 posti per Funzionario tecnico delle telecomunicazioni (in possesso di competenze in materia di elettronica e dei sistemi di comunicazione);

- 45 posti per Funzionario informatico (in possesso di competenze in informatica e sicurezza informatica);

- 50 posti per Funzionario tecnico (in possesso di competenze nelle materie inerenti l'automazione, l'ingegneria civile e edile e l'ingegneria elettrica ed elettronica, nonché le discipline fisiche, chimiche e biologiche);

- 10 posti per Funzionario statistico (in possesso di competenze in materia di scienze statistiche e scienze statistiche attuariali e finanziarie e matematica applicata). Le risorse assunte tramite questo concorso verranno assegnate alle sedi centrali del MISE e agli Ispettorati territoriali dislocati su tutto il territorio nazionale. Una parte dei posti è riservata alle Forze Armate.

Sono richiesti i consueti requisiti per l'ammissione alle selezioni pubbliche e come requisito specifico, il possesso della laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale. Le selezioni prevedono lo svolgimento di una prova scritta e la valutazione dei titoli. Le domande di partecipazione al concorso devono essere prodotte, secondo le modalità indicate nel bando, entro il 7 febbraio 2022.

Corte dei Conti, bando di concorso per 100 tirocini rivolto a laureati

La Corte dei Conti ha indetto un bando di concorso per 100 tirocini, rivolto a laureati in Giurisprudenza che potranno svolgere un periodo di formazione di 18 mesi, sotto la tutela di Magistrato Formatore. Durante il periodo di formazione saranno attribuite delle borse di studio dell’importo di 400 euro mensili, sulla base del periodo di stage svolto. Ai tirocinanti spetta un minimo di 80 ore mensili da attestare. Per accedere alla selezione, è necessario il possesso dei seguenti requisiti: - avere conseguito la laurea in giurisprudenza, all’esito di un corso di durata almeno quadriennale; - avere riportato una media di almeno 27/30 in alcuni esami specificati nel bando o un punteggio di laurea non inferiore a 105/110; - non avere ancora compiuto i 30 anni di età; - non avere avuto, in precedenza, accesso a un periodo di formazione teorico-pratica presso la Corte di cassazione, le Corti di appello, i Tribunali ordinari, e uffici analoghi. La domanda di ammissione deve essere redatta utilizzando l’apposita procedura telematica da completare entro le ore 17.00 del 9 febbraio 2022.

Per tutti i dettagli, visita il sito: https://concorsi.corteconti.it/portal/servizi/moduli/pre_auth


Fonte: cliclavoro.gov.it


 

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