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Newsletter e curiosità del 14/12/2021

Sommario


I tuoi acquisti in tempo per Natale

Al 14 dicembre 2021 abbiamo evaso tutti gli ordini


Alla fine ce l'abbiamo fatta, riuscendo a farvi ricevere per natale quanto ordinato; l'ultima sfida la poniamo in questi giorni cercando di accontentare anche i ritardari dell'ultimo minuto.

Non sai ancora cosa comprare o hai molti acquisti differenti da fare?

Mandaci la lista per mail a infobytespe@gmail.com o per WhatsApp al 348.3789046 e ti aiutiamo noi (gli ordini effettuati entro e non oltre il 17 dicembre avranno una percentuale del 50/70% di essere recapitati entro Natale.

Ti ricordiamo che puoi scegliere per i tuoi acquisti, i seguenti pagamenti: carta di credito, bonifico bancario, in 3 rate previa approvazione di Klarna, con carta del docente, bonus cultura e/o bonus dote scuola.

In questi giorni stiamo aggiornando il nostro catalogo cercando di offrirvi una scelta sempre più vasta per poter acquistare tutto ciò che volete avendo Infobytes come unico punto di riferimento.

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Amazon riceve una sanzione da un miliardo di euro

Accusata dall’ant trust di aver danneggiato i competitor nel servizio di logistica per e-commerce


Con la nota del 9 dicembre 2021 (testo in calce), l’AGCOM ha comunicato di aver irrogato un’esosa sanzione (oltre un miliardo di euro) alla big della Silicon Valley Amazon, avendo alcune company della divisione Europa e Italia danneggiato i competitor nel servizio di logistica per e-commerce.



Il provvedimento (istruttoria A528, testo in calce) impone anche misure comportamentali da sottoporre al vaglio di un monitoring trustee

La violazione dell’art. 102 Trattato sul Funzionamento dell’UE

L’AGCOM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha irrogato una sanzione che oltrepassa 1 miliardo di euro (1.128.596.156,33) alle società:


Amazon Europe Core S.à.r.l.,

Amazon Services Europe S.à r.l.,

Amazon EU S.à r.l.,

Amazon Italia Services S.r.l.,

Amazon Italia Logistica S.r.l.,

per aver trasgredito al disposto dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.



L’abuso di posizione dominante

Per la stessa Autorità Amazon detiene una posizione di assoluta dominanza all’interno del mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace, e tale predominio le ha consentito di favorire il proprio servizio di logistica (Fulfillment by Amazon, c.d. “FBA”) presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it, ai danni degli operatori competitors in detto mercato e, per l’effetto, di rafforzare la propria posizione dominante.


I servizi di logistica e i relativi vantaggi

Le company, secondo la lettura dell’Autorità, avrebbero legato all’impiego del servizio Logistica di Amazon l’accesso a un insieme di vantaggi essenziali per ottenere visibilità e migliori prospettive di vendite sul portale Amazon.it.


Tra i vantaggi esclusivi viene in evidenza l’etichetta Prime, la quale consente di vendere con più facilità ai consumatori più fedeli e alto-spendenti aderenti all’omonimo programma di fidelizzazione di Amazon. A ciò l’AGCOM ha aggiunto che altresì, l’etichetta Prime consente di partecipare ad eventi peculiari gestiti da Amazon, quali:



Black Friday,

Cyber Monday,

Prime Day,

implementando la probabilità che l’offerta del venditore venga selezionata come Offerta in Vetrina e, ulteriormente, visualizzata nella cosiddetta Buy Box. In considerazione di tali elementi, Amazon avrebbe in tal modo impedito ai venditori terzi di ricollegare l’etichetta Prime alle offerte non gestite con FBA.


In sede di istruttoria è stato accertato che quelle rilevate rappresentano di funzionalità della piattaforma telematica Amazon.it fondamentali per il successo dei venditori e per l’accrescimento delle loro vendite.



La mancata applicazione del sistema di rilevamento della performance

Inoltre, è stato rilevato che ai venditori terzi che impiegano FBA non viene applicato il rigoroso sistema di rilevamento delle performance cui Amazon sottopone i venditori non-FBA e il cui mancato superamento può comportare finanche alla sospensione dell’account del venditore.


Le conseguenza in danno dei competitors

Per l’effetto, la big della Silicon Valley avrebbe danneggiato i competitors di logistica per e-commerce, ostacolandoli nelle azioni di promozione nei confronti dei venditori online, quali fornitori di servizi di qualità paragonabile a quella della logistica di Amazon.


I comportamenti incriminati avrebbero quindi implementato la forbice di divario tra il potere di Amazon e quello dei competitors pure nelle attività di consegna degli ordini e-commerce.



È stato inoltre rilevato che, quale ulteriore conseguenza dell’abuso, risultano essere stati danneggiati pure i marketplace concorrenti. In particolare, a causa del costo di duplicazione dei magazzini, i venditori che adottano la logistica di Amazon risultano scoraggiati dall’offrire i propri prodotti su ulteriori piattaforme online, perlomeno con la medesima ampiezza di gamma.


La sanzione economica e le prescrizioni comportamentali

L’AGCOM ha ritenuto la descritta strategia abusiva grave in modo rilevante e, pure in considerazione della relativa durata, degli effetti già prodotti e delle dimensioni del Gruppo, ha irrogato una sanzione quantificandola in oltre un 1 miliardo di euro.



Ulteriormente, al fine di riattivare prontamente le condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti, l’Autorità ha imposto ad Amazon misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee.


Amazon dovrà concedere ogni privilegio di vendita e di visibilità sulla propria piattaforma a ogni venditore terzo che sappia onorare standard equi e non discriminatori di evasione dei propri ordini, in linea col livello di servizio che Amazon intende assicurare agli utenti Prime.



Infine, Amazon è stata investita del compito di definire e pubblicare i citati standard e, a far data da un anno dall’assunzione della decisione, astenersi dal negoziare coi vettori e/o con gli operatori di logistica competitors, per conto dei venditori, tariffe e altre condizioni contrattuali applicate per la logistica dei loro ordini su Amazon.it, al di fuori di FBA.


Fonte: altalex.com

 

Chromebook, punti di forza e falsi pregiudizi

Scopriamo insieme le novità di questo sitema operativo


Arriva in questi giorni sul mercato italiano il nuovo computer con sistema operativo ChromeOS di Samsung, il Galaxy Chromebook Go, uno di quelli che vengono di solito chiamati Chromebook.



Parliamo di computer che sono costruiti intorno al sistema operativo realizzato da Google, la cui architettura ruota intorno al browser di navigazione Internet Chrome. Questo tipo di dispositivi ha raccolto il favore del pubblico, in particolare negli Stati Uniti e in terra inglese, perché combinano buone prestazioni con prezzi molto competitivi.


La loro quota di mercato è esplosa negli ultimi due anni, in occasione della pandemia, passando dei circa 19 milioni di pezzi in circolazione di due anni fa ai 40 milioni di oggi, solo nell’ultimo anno la crescita è stata intorno al 35%.


Per capire come funziona un computer Chromebook bisogna immaginare uno smartphone Android che si è trasformato, per assumere le sembianze di un laptop. Il sistema operativo, il menù in cui ci si muove e molte delle funzioni disponibili sono infatti molto simili a quelle degli smartphone e dei tablet che sfruttano il sistema operativo di Google.



Come anticipato, il cuore di questo computer è nel browser Chrome, che attraverso l’uso delle estensioni permette di fare tantissime cose in modo particolarmente semplice e comprensibile da chiunque. Non è questa l’unica caratteristica, perché l’altro aspetto importante è la compatibilità con le applicazioni di Android, che permette di installare milioni di applicare con pochi clic.

I falsi miti su Android


Nonostante questo clamoroso successo commerciale che è stato riscontrato negli anni dai computer con il sistema operativo ChromeOS, Si sentono tantissimi falsi miti che riguardano questi prodotti, Una sorta di collezione di leggende metropolitane che però non trovano pieno riscontro nella realtà.

“Su Chromebook non vanno le app”


Questa è la prima obiezione che si sente spesso pronunciare da parte dei detrattori di questo tipo di computer, ma non ha alcun fondamento, perché anzi, come già anticipato i computer Chromebook sono compatibili con le applicazioni Android, la maggior parte di esse, ma vanno anche oltre perché grazie ad alcune applicazioni che fanno da ponte, è possibile installare anche app Windows.



In più, ormai da molto tempo, i computer Chromebook supportano anche Linux, Dimostrando una versatilità che pochi altri dispositivi possono vantare.

“Le app android non funzionano correttamente”


Anche questa è un’informazione che non trova un riscontro nella realtà, perché nella nostra prova abbiamo installato decine di app del mondo Android senza riscontrare alcun tipo di problema. Tutti i titoli più importanti sono perfettamente compatibili con il computer, a maggior ragione quelli che sono già stati utilizzati per essere mostrati sui tablet.

“L’hardware dei Chromebook non è il massimo”


Possiamo essere d’accordo sul fatto che queste proposte non adottano la migliore tecnologia possibile, non necessitano di soluzioni particolarmente potenti per funzionare, ma questo non è un punto a sfavore, anzi. Il motivo per cui non c’è bisogno di hardware pirotecnico risiede nel fatto che il sistema operativo è molto fluido e garantisce ottime prestazioni anche con componenti di fascia media. Questo aiuta a contenere drasticamente il prezzo di questi computer rispetto ad altri sistemi.

“I Chromebook funzionano solo online”



Questa è l’idea intorno a cui sono stati costruiti i computer inizialmente, ragion per cui la loro dotazione di memoria non è mai esagerata, perché nell’idea di Google questi dovevano essere terminali per i servizi cloud, senza particolari esigenze di potenza di calcolo né di storage. In realtà nel tempo i computer Chromebook si sono evoluti, modificando questo aspetto grazie all’introduzione di nuove soluzioni, che permettono di scaricare i file e di lavorare in locale fino alla successiva connessione.

Un catalogo infinito di applicazioni


Bisogna sottolineare come questi computer possono accedere ad un catalogo infinito di applicazioni, anche del mondo Microsoft, perché l’azienda di Redmond è una delle più prolifiche nella creazione di applicazioni per il mondo Android.


Sfruttando la sua esperienza nel mondo degli smartphone, Google ha costruito questo sistema operativo intorno all’assistente vocale, che permette di fare velocemente tantissime cose semplicemente attraverso l’uso della voce.



Samsung Galaxy Chromebook Go raccoglie tutti questi tratti peculiari, aggiungendo il vantaggio di poter contare sull’ecosistema dei suoi prodotti, che rende semplicissimo, per fare un esempio, connettersi ad Internet quando non c’è il Wi-Fi.


Attraverso una procedura semplicissima che parte dal computer e si conclude sullo smartphone, è possibile infatti abbinare il proprio cellulare Samsung al Galaxy Chromebook Go, quindi si può accedere ad Internet sfruttando la connessione del telefono con un solo clic.


Sono molti i vantaggi nell’uso di un prodotto così semplice ed immediato, ma vorremmo concentrarci in particolare su quello della batteria di lunghissima durata, nel caso del Galaxy Chromebook Go dura oltre 12 ore con una singola carica.


Questo non è l’unico modello Chromebook del mondo Samsung, ci sono anche altri due prodotti oggi disponibili, il Chromebook 4 e il 4+, a seconda delle proprie esigenze e della propria disponibilità economica si può scegliere il modello più adatto.


Fonte: tecnologia.libero.it

 


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